top of page

Gestione dell’artrosi del piede: terapie conservative vs intervento chirurgico

L’artrosi del piede è una condizione degenerativa che colpisce le articolazioni del piede e delle dita, provocando dolore, rigidità e difficoltà nei movimenti quotidiani.


ree

Colpisce frequentemente persone sopra i 50 anni, ma può manifestarsi anche in soggetti più giovani a seguito di traumi, alterazioni biomeccaniche o predisposizione genetica.


Il Dott. Marco Pozzolini, specialista in ortopedia e traumatologia del piede, affronta l’artrosi con un approccio clinico personalizzato, combinando terapie conservative mirate con le più avanzate tecniche chirurgiche mininvasive, per garantire risultati duraturi e tempi di recupero ridotti.


Cos’è l’artrosi del piede e quali sono i sintomi più comuni


L’artrosi è una patologia cronica caratterizzata dalla degenerazione progressiva della cartilagine articolare. Quando questa usura si manifesta nel piede, si parla di artrosi tarsale, metatarsale o interfalangea, a seconda dell’articolazione colpita.


I sintomi più comuni includono:

  • dolore localizzato, soprattutto durante il carico

  • rigidità articolare mattutina o dopo inattività

  • gonfiore e sensazione di calore

  • ridotta mobilità delle dita

  • comparsa di calli o alterazioni nella postura del piede


Il dolore tende a peggiorare nel tempo, interferendo con la deambulazione e le attività quotidiane.


L’artrosi può anche compromettere l’equilibrio e portare a compensi posturali che coinvolgono ginocchia, anche e colonna vertebrale.


Diagnosi e approccio iniziale con terapie conservative


Una diagnosi precisa è il primo passo per una gestione efficace. Durante la visita ortopedica, il Dott. Pozzolini esegue una valutazione clinica dettagliata, spesso accompagnata da esami strumentali come radiografie sotto carico e risonanza magnetica.


Quando l’artrosi è in fase iniziale o moderata, l’approccio conservativo è la scelta indicata.


Le terapie non chirurgiche includono:

  • utilizzo di plantari su misura per migliorare l’appoggio e ridurre il carico articolare

  • terapie fisiche come ultrasuoni, laserterapia o tecarterapia

  • infiltrazioni con acido ialuronico o corticosteroidi

  • farmaci antinfiammatori per via sistemica o locale

  • ginnastica posturale ed esercizi di rinforzo muscolare


L’obiettivo di queste terapie è ridurre il dolore, rallentare la progressione dell’artrosi e migliorare la funzionalità del piede senza ricorrere immediatamente alla chirurgia.


Il Dott. Pozzolini personalizza il trattamento in base alla storia clinica del paziente, al livello di attività e alla gravità della degenerazione articolare, valutando periodicamente l’efficacia del protocollo.


Quando è necessario l’intervento chirurgico e quali sono le opzioni


Se le terapie conservative non sono più sufficienti a garantire una qualità di vita accettabile, si prende in considerazione l’intervento chirurgico.


I segnali che indicano la necessità di un’operazione includono:

  • dolore persistente nonostante il trattamento

  • deformazioni articolari progressive

  • perdita marcata di mobilità

  • compromissione delle attività quotidiane


Il Dott. Pozzolini è specializzato in chirurgia mininvasiva e percutanea del piede, tecniche che permettono di intervenire in modo preciso e con minimo impatto sui tessuti.


Tra gli interventi più utilizzati per l’artrosi troviamo:

  • artrodesi: fusione chirurgica dell’articolazione per eliminare il dolore da sfregamento osseo

  • osteotomie correttive: tagli ossei per riallineare le strutture articolari

  • asportazione di osteofiti (speroni ossei)

  • protesi articolari in casi selezionati


Questi interventi vengono pianificati con estrema attenzione, spesso accompagnati da controlli post-operatori e fisioterapia riabilitativa.


Le tecniche mininvasive consentono di ridurre il dolore post-operatorio, accorciare i tempi di recupero e migliorare la ripresa funzionale del piede. L’esperienza chirurgica del Dott. Pozzolini e l’utilizzo di protocolli aggiornati garantiscono il massimo livello di sicurezza e precisione.


Il percorso post-operatorio e la prevenzione delle recidive


Il recupero dopo un intervento chirurgico per artrosi del piede varia in base al tipo di procedura effettuata e alle condizioni generali del paziente.


In genere, il protocollo post-operatorio prevede:

  • riposo e limitazione del carico per le prime settimane

  • utilizzo di calzature ortopediche temporanee

  • controllo del gonfiore tramite ghiaccio e farmaci

  • fisioterapia personalizzata per il recupero del movimento


Nel caso di artrodesi, è previsto un periodo di immobilizzazione maggiore per consentire una corretta fusione ossea. In tutte le situazioni, il follow-up con l’ortopedico è essenziale per monitorare i progressi e prevenire complicazioni.


Per evitare il ritorno dei sintomi o lo sviluppo di nuove patologie articolari, è consigliato:

  • mantenere il peso corporeo sotto controllo

  • indossare scarpe adatte, con plantari se necessario

  • evitare attività ad alto impatto su terreni irregolari

  • seguire una routine di esercizi posturali


La prevenzione è parte integrante del percorso terapeutico, soprattutto per pazienti con predisposizione all’artrosi o con lavori che sollecitano intensamente il piede.

 
 
bottom of page