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Spina calcaneare e fascite plantare: soluzioni personalizzate nel Tigullio

La spina calcaneare e la fascite plantare sono tra le principali cause di dolore al tallone. Possono comparire progressivamente, con un fastidio che inizialmente si manifesta al mattino, per poi diventare più frequente durante la giornata. Quando il dolore interferisce con le attività quotidiane, una valutazione specialistica diventa fondamentale per definire il trattamento più adatto.


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Il dott. Marco Pozzolini, ortopedico del piede, offre valutazioni e percorsi terapeutici specifici per queste patologie, con la possibilità di accedere alla visita anche a Santa Margherita Ligure e Rapallo. L’obiettivo è ridurre l’infiammazione, migliorare l’appoggio e recuperare una camminata più naturale.


Spina calcaneare e fascite plantare: differenze e sintomi principali


La fascite plantare è un’infiammazione della fascia plantare, la struttura che sostiene l’arco del piede. Quando la fascia si irrita o si sovraccarica, compare un dolore pungente nella zona del tallone, soprattutto al risveglio o dopo periodi di inattività.


La spina calcaneare, spesso associata alla fascite, è una piccola esostosi del calcagno che si sviluppa nel punto di trazione della fascia plantare. Non sempre è la causa diretta del dolore, ma può contribuire a mantenere l’infiammazione attiva.


I sintomi più frequenti includono:

  • dolore intenso al primo appoggio del mattino

  • fastidio localizzato sotto il tallone

  • dolore che aumenta dopo lunghi periodi in piedi

  • rigidità della pianta del piede

  • difficoltà a camminare scalzi o su superfici dure

  • peggioramento del dolore alla fine della giornata


La diagnosi differenziale tra spina calcaneare e fascite plantare richiede un esame clinico accurato, poiché i sintomi possono sovrapporsi e richiedere trattamenti differenti.


La visita ortopedica nel Tigullio: un passaggio essenziale per la diagnosi


Una visita ortopedica mirata permette di individuare con precisione la causa del dolore al tallone.


Il dott. Pozzolini esegue una valutazione che comprende:

  • palpazione del tallone per individuare i punti dolorosi

  • analisi dell’appoggio plantare

  • verifica della tensione del tendine d’Achille

  • valutazione della mobilità del piede

  • interpretazione di radiografie quando necessarie


Questi elementi consentono di distinguere l’infiammazione della fascia plantare da altre patologie, come tendiniti, disturbi articolari o problemi legati al sovraccarico del retropiede.


Le visite sono disponibili anche a Santa Margherita Ligure e Rapallo, rendendo semplice accedere alla valutazione specialistica per chi vive nel Tigullio.


Trattamenti conservativi: le soluzioni più efficaci


Nella maggior parte dei casi, la spina calcaneare e la fascite plantare migliorano con trattamenti conservativi mirati, senza la necessità di un intervento chirurgico. Il percorso terapeutico viene definito in base alla gravità del dolore, ai fattori scatenanti e allo stile di vita della persona.

Tra le soluzioni più efficaci si trovano:


Plantari personalizzati


Utili per ridurre la tensione sulla fascia plantare e migliorare l’appoggio, soprattutto quando sono presenti sovraccarichi o alterazioni biomeccaniche.


Esercizi e fisioterapia


Percorsi specifici migliorano l’elasticità della fascia plantare, la mobilità del tallone e la stabilità del retropiede.


Terapie infiltrative


In alcuni casi selezionati possono essere utilizzate infiltrazioni mirate per ridurre l’infiammazione e favorire il recupero.


Adeguamento delle calzature


Scarpe con buona ammortizzazione e un appoggio stabile del tallone riducono il dolore e prevengono recidive.


Riduzione dei sovraccarichi


Piccole modifiche nelle abitudini quotidiane permettono alla fascia plantare di recuperare più rapidamente.


Il trattamento conservativo è generalmente molto efficace, soprattutto se impostato in modo precoce.


Quando è indicata la chirurgia


La chirurgia viene considerata solo quando il dolore persiste da molti mesi, nonostante i trattamenti conservativi. L’intervento ha l’obiettivo di ridurre la tensione della fascia plantare o trattare specifiche alterazioni anatomiche che mantengono attiva l’infiammazione.


Le tecniche moderne prevedono approcci mininvasivi che riducono il trauma ai tessuti e favoriscono una ripresa più rapida. Il dott. Pozzolini valuta attentamente ogni caso per stabilire se la chirurgia possa portare un reale beneficio.


Un percorso mirato per i pazienti del Tigullio


Affrontare spina calcaneare e fascite plantare significa recuperare mobilità, ridurre il dolore e tornare a una camminata più confortevole. Le visite disponibili anche a Santa Margherita Ligure e Rapallo permettono di intraprendere un percorso completo, basato su diagnosi accurata e soluzioni personalizzate.

 
 
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