Chirurgia mininvasiva ortopedica: vantaggi e procedure innovative
- Marco Pozzolini

- 21 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 2 ago
Negli ultimi anni, anche la chirurgia ortopedica ha vissuto una significativa trasformazione grazie all’adozione di approcci mininvasivi.
Questo cambiamento riguarda da vicino la chirurgia del piede, che oggi può contare su tecniche più evolute e meno traumatiche per il paziente.
L’obiettivo è chiaro: ottenere gli stessi risultati della chirurgia tradizionale, ma con minori incisioni, recuperi più rapidi e un rispetto maggiore delle strutture anatomiche coinvolte. La tecnica percutanea rappresenta uno dei progressi più interessanti in questo ambito.

Un’evoluzione necessaria nella chirurgia del piede
La chirurgia del piede si è storicamente basata su tecniche che comportavano incisioni ampie e recuperi lunghi, spesso con immobilizzazione prolungata e dolore post-operatorio importante.
Oggi, invece, grazie all’approccio percutaneo, è possibile intervenire attraverso fori di pochi
millimetri, riducendo drasticamente l’impatto sull’organismo.
Il rispetto di muscoli, nervi e vasi sanguigni è alla base di questo tipo di intervento, che garantisce al paziente un’esperienza molto meno traumatica.
Questo tipo di chirurgia richiede una preparazione specifica da parte del chirurgo, sia dal punto di vista tecnico sia tecnologico. Gli strumenti impiegati, infatti, sono altamente sofisticati e permettono una precisione estrema anche in spazi ridotti, grazie all’uso di sistemi di imaging avanzati.
Le patologie trattabili con la tecnica percutanea
La chirurgia mininvasiva del piede trova applicazione in numerose condizioni, soprattutto quando si parla di deformità dell’avampiede e del retropiede. Tra le principali indicazioni troviamo:
deformazioni dell’avampiede
alluce valgo
dita a martello
metatarsalgie
neuroma di Morton
5° dito varo
Nel caso del retropiede, l’intervento percutaneo è particolarmente efficace per:
fasciti plantari, con o senza sperone calcaneale
morbo di Haglund
Queste patologie, spesso responsabili di dolore cronico e limitazioni funzionali, possono essere affrontate con maggiore sicurezza e con un decorso post-operatorio decisamente più favorevole rispetto alle tecniche convenzionali.
Come si svolge un intervento percutaneo al piede
Durante un intervento percutaneo, il chirurgo esegue microincisioni attraverso le quali introduce strumenti specifici, come piccole frese motorizzate e bisturi sottili.
Questi strumenti consentono:
l’asportazione precisa di esostosi
la correzione di deformità ossee
la distensione di strutture capsulari e tendinee
Ogni fase viene monitorata tramite amplificatori di brillanza, che offrono una visione chiara e dettagliata in tempo reale, permettendo di lavorare con la massima precisione anche con accessi chirurgici minimi.
Questa modalità operativa è studiata per essere poco invasiva ma estremamente efficace, riducendo i tempi operatori e il rischio di complicazioni intraoperatorie.
Tempi di recupero e post-operatorio facilitato
Uno degli aspetti più apprezzati dai pazienti è la possibilità di riprendere a camminare già il giorno stesso dell’intervento. La correzione effettuata viene stabilizzata con apposite fasciature, da sostituire periodicamente nelle prime settimane.
La deambulazione inizialmente avviene con l’uso di una calzatura post- operatoria specifica, che garantisce protezione e comfort. Già dalla seconda settimana, molti pazienti riferiscono una maggiore naturalezza nel camminare e una riduzione significativa del dolore.
Il ritorno alle normali attività quotidiane avviene in tempi sensibilmente più brevi rispetto alla chirurgia tradizionale.
I vantaggi della chirurgia mininvasiva del piede
Scegliere la tecnica percutanea significa offrire al paziente un’alternativa moderna, meno traumatica e più efficiente. I benefici principali includono:
minore rischio di infezioni, grazie alle incisioni ridotte
dolore contenuto nel post-operatorio, spesso limitato a un fastidio lieve
tempi di recupero più rapidi, con ritorno più precoce alla vita attiva
cicatrici minime e risultato estetico ottimale
nessun punto da rimuovere e meno controlli post-intervento
Questi vantaggi rendono la chirurgia percutanea una scelta ideale per molte persone, soprattutto per chi desidera un approccio risolutivo ma non invasivo, che permetta di riprendere al più presto le proprie attività quotidiane.


